Doppia coppia vincente

Doppia coppia vincente

Durante l’anno le carpe mutano le loro abitudini in base alla stagione in corso e il carpista attento che vuole continuare ad insidiarle con le proprie esche, deve per forza riflettere su alcuni importanti aspetti.

Come oramai quasi tutti sanno, le carpe in Inverno tendono a limitare al minimo i loro movimenti evitando cosi di sprecare energia, il loro metabolismo è direttamente proporzionale alla temperatura dell’acqua, quindi diminuendo quest’ultima in automatic diminuirà anche la loro vitalità e il loro desiderio di cercare cibo.

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Ciò non vuol dire che non si alimenteranno più, ma lo faranno con minore frequenza facendo trascorrere anche quasi 60 ore dall’ultimo cibo ingerito. Senza tanti giri di parole dobbiamo avere chiaro dove cercare le carpe durante questo periodo di freddo intenso e per fare ciò occorre conoscere come funziona la stratificazione dell’elemento liquido. Conoscere questo aspetto ci permetterà di avere qualche possibilità in più per fare strike e non solo in Inverno ma anche nelle alter stagioni.

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Con l’arrivo dell’ Inverno, la superficie delll’ acqua tende ulteriormente ad abbassarsi arrivando anche a zero gradi e provocando in questo modo un aumento della temperature direttamente proporzionale all’aumentare della profondità dell’acqua.

Liquid Robin Red
Questo è un tema davvero delicato e molto personale per ogni carpista. Una volta individuato lo spot giusto e che risponde a tutti I requisiti citati sopra, consiglio qualche sessione senza pasturare per vedere se abbiamo qualche cattura.

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Se la risposta è positive possiamo pensare di studiare una strategia di pasturazione. La pasturazione dovrà cominciare in un period idoneo, ossia non in Inverno ma ad inizio stagione alternando un quantitativo di granaglie misto a boiles in percentuale 70-30% e via via invertendo questa percentuale a favore delle boiles, fino alla scomparsa delle granaglie.

I quantitativi non devono essere mai esagerati poichè il fiume offre già tutti gli alimenti più idonei per l’alimentazione dei ciprinidi, la nostra dovrà essere solo una integrazione modesta e dalla qualità superlativa, quindi cerchiamo di scegliere boiles di altissima qualità o se produciamo da noi stessi le boiles scegliamo farine fresche e pregiate.

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Fatto questo ad inizio Inverno, non dovremo sospendere la pasturazione ma almeno ogni due giorni lanceremo in acqua esclusivamente boiles per una quantità pari ad 1kg e possibilmente di diverso diametro. Riguardo le boiles, dovranno rispettattare queste caratteristiche: buona solubilità in acqua e quindi rapida nell’ entrare in pesca, profilo olfattivo gustativonutrizionale di ottimo livello e una presenza di alcaloidi.

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Ho quindi deciso di impiegare per la realizzazione delle mie esche i mix già pronti della britannica Haith’s precisamente due: Robin red & Fishmeal base mix e Robin Red & Chili mix con qualche modifica.

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Partiamo parlando della prima miscela la Robin Red & Fishmeal base mix. Questa ricetta è stata testata in un programma di sviluppo di 18 mesi. È altamente digeribile, ricco di energia, nutrizionalmente bilanciato ed è compatibile con tutti gli additivi e gli attrattori più famosi. Consiglio di impiegare 400 gr di mix ed aggiungere 50gr di caseina acida e 50 gr di lactalbumina. Dopo extra mix aggiungiamo gli attrattori che preferiamo in base al risultato che avremo in mente di ottenere.

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Basteranno quattro uova medie e i cibi liquidi da noi scelti. In questa miscela in cui il contenuto proteico si attesta sul 30% sono presenti il pastoncino Haith CLO, Robin red ovviamente ed altri attratori e spezie.

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La miscela Robin Red & Chili mix invece risulta essere molto performante in questa stagione poichè contiene oltre al robin red anche il chili, miele e la betaina. Il suo contenuto proteico si attesta sul 28% poichè all’interno troviamo anche farine di pesce pregiate.

Quest’ultima tipologia di mix può essere impiegata tutto l’anno come l’altra del resto, ma personalmente la adopero quando la temperatura dell’acqua scende sotto i 14°.

Robin Red Bait
Le boiles andranno lanciate sempre a monte e più sarà alta la profondità del nostro spot più in su le lanceremo rispetto a dove andremo a calare i nostri rigs. Cercheremo di lanciarle anche a valle a creando un canale di pasturazione e quindi senza ammucchiarle. Il giorno prima di andare a pesca lasceremo riposare lo spot.

Controlliamo prima di inizare la nostra pasturazione che il livello idrometrico del fiume sia idoneo, basta collegarsi a Internet e controllare i valori, in questo modo non butteremo tempo e soldi.

Ricordando che l’acqua più è fredda e maggiore sarà la sua densità, l’esca più adatta in questo period dovrà avere delle caratteristiche idonee a lanciare segnali di cibo fin dai primi minuti di immersione e con continuità, poichè la maggiore densità dell’ element liquido ostacolerà le sostanze più solide e liquid contenute nella nostra boile, che faranno quindi più fatica a lavorare nel modo più adeguato in acqua.

Testo e foto di Donato Corrente

Fish
Written by Donato Corrente

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